Il no-code può offrire un contributo significativo agli “adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili” richiesti dal Decreto Legislativo 231/2001, soprattutto in termini di efficienza, tracciabilità e personalizzazione. Ecco alcuni esempi specifici di come il no-code può essere utilizzato:
1. Digitalizzazione e Automazione dei Processi Chiave:
- Workflow di segnalazione: Creare applicazioni no-code per la gestione delle segnalazioni di illeciti (whistleblowing). Queste app possono automatizzare il flusso di segnalazione, garantendo la registrazione e l’instradamento corretto delle segnalazioni agli organi competenti (OdV, HR, Audit), il tutto in maniera tracciabile.
- Gestione dei Conflitti di Interesse: Applicazioni per la dichiarazione e la gestione dei conflitti di interesse, con flussi approvativi automatizzati e avvisi in caso di potenziali violazioni.
- Due Diligence Fornitori: Creazione di un processo digitalizzato per la due diligence dei fornitori, con raccolta automatica di informazioni, verifica di conformità a normative e rating di rischio, tutto gestito tramite una piattaforma no-code.
- Gestione dei Rischi: Creazione di applicazioni per l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi aziendali, con flussi di lavoro per la mitigazione e il monitoraggio continuo. Questo include la gestione di audit trail e la generazione di report per l’OdV.
- Approvazione Spese e Pagamenti: Digitalizzazione dei processi di approvazione delle spese e dei pagamenti, con livelli di autorizzazione basati su soglie e controlli automatici per prevenire transazioni anomale.
2. Tracciabilità e Audit Trail:
- Le piattaforme no-code spesso offrono funzionalità di audit trail integrate, registrando ogni modifica ai dati e alle configurazioni, garantendo una piena tracciabilità delle attività. Questo è fondamentale per dimostrare la conformità alle normative e per facilitare le indagini interne.
- Possibilità di generare report personalizzati sull’attività del sistema, utili per l’OdV e per gli organi di controllo.
3. Formazione e Sensibilizzazione:
- Creazione di piattaforme di e-learning interattive per la formazione del personale sui principi del D.Lgs. 231/2001, il codice etico e le procedure aziendali. Il no-code permette di creare contenuti coinvolgenti e facilmente aggiornabili.
- Quiz e test di verifica delle conoscenze, con tracciamento dei risultati per monitorare l’efficacia della formazione.
4. Adattabilità e Personalizzazione:
- Il no-code consente di adattare rapidamente le applicazioni alle specifiche esigenze dell’azienda e ai cambiamenti normativi. Questa flessibilità è cruciale per mantenere gli assetti organizzativi aggiornati ed efficaci nel tempo.
- Possibilità di personalizzare le interfacce utente e i flussi di lavoro per diverse funzioni aziendali, garantendo un’adozione più ampia da parte del personale.
5. Integrazione con Sistemi Esistenti:
- Molte piattaforme no-code offrono API e connettori per integrarsi con i sistemi IT esistenti (ERP, CRM, sistemi di contabilità, etc.), consentendo di automatizzare lo scambio di dati e di creare un ecosistema informativo coerente. Questo è fondamentale per evitare la creazione di silos di dati e per garantire una visione completa dei processi aziendali.
Vantaggi Specifici del No-Code in Contesto 231:
- Rapidità di implementazione: Le soluzioni no-code possono essere sviluppate e implementate molto più rapidamente rispetto alle soluzioni tradizionali, consentendo alle aziende di adeguarsi rapidamente alle nuove normative e ai cambiamenti del contesto aziendale.
- Costi ridotti: Il no-code riduce i costi di sviluppo, manutenzione e personalizzazione delle applicazioni.
- Maggiore controllo: Il no-code permette alle figure chiave (es. OdV, responsabili di funzione) di partecipare attivamente alla definizione e alla gestione delle soluzioni, garantendo che siano allineate alle esigenze aziendali.
- Democratizzazione dello sviluppo: Consente a personale non tecnico di contribuire attivamente alla creazione di soluzioni IT, aumentando la consapevolezza e la ownership dei processi.
Esempi Concreti:
- Una software house specializzata in soluzioni 231 potrebbe creare un template no-code per la gestione delle segnalazioni anonime, che le aziende possono poi personalizzare e integrare con i propri sistemi.
- Un’azienda potrebbe utilizzare una piattaforma no-code per creare un portale per i dipendenti dove possono consultare il codice etico, ricevere formazione, segnalare violazioni e monitorare lo stato delle proprie segnalazioni.
Limitazioni e Considerazioni:
- Sicurezza: È fondamentale scegliere una piattaforma no-code con solide misure di sicurezza per proteggere i dati sensibili. GWApps utilizza la sicurezza e la robustezza di Google.
- Scalabilità: Verificare che la piattaforma no-code sia in grado di supportare la crescita futura dell’azienda.
- Governance: Definire chiaramente i ruoli e le responsabilità nella gestione delle applicazioni no-code, per garantire la conformità alle normative e la coerenza con le strategie aziendali.
- Integrazione complessa: Sebbene molte piattaforme offrano integrazioni, alcune integrazioni complesse potrebbero richiedere competenze tecniche.
In sintesi, il no-code può essere un potente strumento per aiutare le aziende a implementare e gestire gli adeguati assetti organizzativi richiesti dal D.Lgs. 231/2001, aumentando l’efficienza, la tracciabilità e l’adattabilità dei processi aziendali. È fondamentale valutare attentamente le esigenze specifiche dell’azienda e scegliere una piattaforma no-code che soddisfi i requisiti di sicurezza, scalabilità e integrazione.